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• Oltre il contrattualismo: il consenso come pratica trasformativa. // Beyond Contractualism: Consent as a Transformative Practice
  (14 & 15 June 2024, Bologna)
  
  A bilingual (Italian-English) Consciousness Raising (CR) series of workshops that problematises ‘consent’ as it is deployed in carceralist and liberal feminist discourse; co-developed and co-facilitated with transfeminist Bologna-based research collective Nodi-Piani. (Shout-out to Emma Panini for her impeccable work of live interpretation.)
  

  [extracts from our lengthier ‘rationale’]:
  
  Con questa laboratoria, NodiPiani cerca di interrogare la complessità che viene nascosta dal sì concepito nella sua forma contrattuale, che rimane necessaria, ma non sufficiente. Quello che vorremmo emergesse è una messa in discussione della comunicazione sesso-affettiva, esigenza nata dal riscontrare che un consenso basato sulla semplice espressione di sì e no possa nascondere relazioni di potere, connaturare alle relazioni eterocis, ma che possono riprodursi anche in spazi e pratiche genderqueer. Il tentativo è quello di andare oltre il binarismo contrattualistico, scavando più a fondo e cercando di acquisire strumenti per ripensare il consenso come pratica complessa, relazionale e in definitiva trasformativa, in  un'ottica queer e transfemminista.
  
  With this workshop, NodiPiani seeks to question the complexity that is hidden behind the ”yes” conceived in its contractual form. What we would like to experiment with is a different kind of relating, a need that has emerged from the realization that consent based on the simple expression of 'yes' and 'no' can feed power relations that are implicit in heteronormative and cisnormative relationships, and sometimes even reproduced in genderqueer spaces and practices. From a queer and transfeminist perspective, we wish to go beyond contractual binarism, and explore possible tools to rethink consent as a complex, relational and ultimately transformative practice.
  
  Nello spirito e nella tradizione dell’Autocoscienza femminista, invitiamo i parteicpanti a riflettere sulle loro esperienze vissute rispetto al tema del consenso, con lo scopo di costruire un vocabolario collettivo, transfemminista e trasformativo, sulla pratica di questo. La nostra discussione avrà come punto di riferimento la messa in pratica di alcuni “consent games”, giochi sul consenso che sono solitamente attuati in spazi sex-positive per aiutare i partecipanti a migliorare le loro capacità di comprensione in merito al tema. Anche se riconosciamo l’importanza di simili giochi nel nutrire le capacità di affermare confini sani nelle relazioni intime, la nostra laboratoria si concentrerà piuttosto sull’interrogare criticamente e politicizzare questi giochi, indagando sulle condizioni sociali che rendono alcuni corpi più capaci di altri di navigare la logica binaria del “sì” e “no”.

  
  In the spirit and tradition of Consciousness Raising, we invite participants to reflect on their own lived experiences and relationship to consent, with the aim of building a collective vocabulary of consent as a transfeminist transformative practice. Our discussion will be anchored in playing ‘consent games’, games that are usually played in sex-positive spaces to aid participants to improve their consent literacy. Whilst recognising the importance of such games in nurturing healthy boundaries in intimate relationships, our session will focus on critically interrogating and politicizing these games, enquiring into the social conditions that enable some bodies to navigate the binary logic of ‘yes’ and ‘no’ much more easily than others.